Raccolta fondi per il sisma nelle Marche

La raccolta fondi dell'Agenzia della protezione Civile dell'Emilia Romagna

Raccolta fondi per il sisma

Raccolta fondi per aiutare i territori del centro Italia colpiti dal SISMA

Ci è pervenuta questa comunicazione, per e-mail, da parte del Comune di San Lazzaro di Savena per aiutate i paesi colpiti dal terremoto.

 

 

 


Buongiorno, da domani e fino all’8 settembre sul territorio di San Lazzaro saranno attivi tre centri per la raccolta di beni di prima necessità. I materiali saranno destinati alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal sisma.

  • Sala di Città, via Emilia 92, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17;
  • Centro sociale La Terrazza, via del Colle 1, dal lunedì al venerdì,  dalle 8 alle 20;
  • Parrocchia del Farneto, via Jussi 131, dal lunedì al sabato,  dalle 9 alle 17.

L’elenco dei beni che si possono portare è pubblicato sul sito istituzionale.

È possibile fare una donazione al conto corrente intestato a Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 – Causale: Emilia Romagna per sisma Centro Italia”, oppure donare 2 euro attraverso il numero solidale 45500. I fondi raccolti attraverso il numero solidale saranno trasferiti dagli operatori telefonici al Dipartimento di Protezione Civile, senza alcun ricarico.

Cordiali saluti
Il Comune di San Lazzaro di Savena


Altri link utili.

E’ possibile anche connettersi ai seguenti siti:

Si ringrazia per la vostra cortese attenzione.
Essere informati è la prima operazione da fare per sapere esattamente come poter aiutare e non essere d’intralcio a chi sta già operando sul territorio con l’esperienza e i mezzi occorrenti.
Tutti possono contribuire, basta scegliere il modo giusto consultando i siti ufficiali ed eventualmente poter contattare chi opera direttamente sul territorio per qualsiasi dubbio o informazione.

Segnalazione della protezione civile delle Marche

SI INVITANO VOLONTARI E CITTADINI NON RESIDENTI A NON INTERVENIRE AUTONOMAMENTE con i soccorsi non essendo dotati di dispositivi di protezione individuale e formazione adeguati.
In generale, di non recarsi nelle zone colpite se non con attivazione regionale per non intralciare i soccorsi.
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